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L'attività di 2° Livello
Sommozzatore Sportivo di 2° Grado
Equipaggiamento sul fondo 
Immersione per capovolta in raccolta ed indossamento delle pinne, della maschera e del boccaglio, precedentemente sistemati sul fondo della vasca.
Svuotamento della maschera e riemersione, effettuando un solo atto respiratorio per poi ritornare con il viso immerso e rivolto verso il fondo.
  Svuotamento del boccaglio, rimanendo con il viso immerso ed iniziare a respirare attraverso il boccaglio. Zona profonda. 
  Tecniche componenti: 
  .  capovolta perfetta ed efficace 
  .  giusta successione ed indossamento corretto delle attrezzature 
  .  perdita dal solo bordo inferiore della maschera 
  .  perfetto svuotamento del boccaglio. 
  
 
  Risalita in squadra in parete
  Attesa del segnale di partenza alla distanza di 4 mt. dalla parete, in posizione verticale, sostenendosi col pinneggiamento e con l'opposizione delle mani. Partenza con capovolta in squadra e risalita dal fondo alla superficie con la schiena aderente alla parete e le gambe a squadra. Eseguire una seconda capovolta a squadra e risalita dal fondo alla superficie con le gambe aderenti alla parete e il busto a squadra. 
  Ripetere nell'ordine le due risalite. Tra una emersione e la capovolta successiva il capo non si deve sollevare dall'acqua e non si devono compiere più di 5 atti respiratori. Zona profonda.
  Tecniche componenti: 
  .  capovolte perfette 
  .  corretti movimenti delle braccia 
  .  prese di posizione raso fondo, efficacia in risalita 
  .  squadra a 90°, gambe unite tese, piedi estesi. 
  
  
  Capovolte in squadra e in raccolta 
  Partenza con tuffo a pennello, tenendo le attrezzature con le mani a braccia in alto. 
  Calzare le pinne a viso immerso, quindi indossare la maschera e l'aereatore col viso emerso. Esecuzione sul punto fisso (sino al benestare dell'Istruttore) di capovolte alternate in squadra e in raccolta, assumendo sempre in partenza la posizione orizzontale. Tra una capovolta e l'altra devono intercorrere 5 atti respiratori, durante i quali la maschera non si solleverà dall'acqua e si muoveranno, eventualmente, in opposizione le sole mani. Effettuata l'inspirazione che precede l'apnea, si "sputa" il boccaglio e lo si alloggia nuovamente in bocca dopo l'emersione. Zona profonda. 
  .  corretta vestizione 
  .  perfette verticali, gambe unite e tese, piedi estesi 
  .  efficacia delle capovolte 
  .  correttezza in emersione e nell'orizzontalizzarsi. 
  
  
  Traslazione in verticale sul fondo 
  Dal bordo, entrata in acqua con tuffo a forbice e percorrere 50 mt. pinneggiando in stile con la bocca costantemente emersa. Alloggiato in bocca il boccaglio e percorsi almeno altri 35 mt., effettuare una capovolta in squadra e compiere una traslazione sul fondo, in verticale, camminando sulle mani e pinneggiando con la massima ampiezza. Zona profonda. 
  Tecniche componenti: 
  .  corretto tuffo a forbice dal bordo e pinneggiamento in superficie 
  .  perfetta, efficace capovolta in squadra 
  .  continua verticale 
  .  ampiezza e ritmo della pinneggiata. 
  
  Esercizio in variazione della condizione idrostatica 
  Vestizione completa sul bordo. Partenza con tuffo a forbice e affondamento con l'equilibratore in ventosa. Sollevarsi da in piedi sul fondo sino a 1 mt. dalla superficie con la sola opposizione delle mani. Pinneggiare per 15 mt. a questa quota (assetto negativo)e ritornare sul fondo al punto fisso. Salire in quota pinneggiando e, immettendo aria nell'equilibratore, ricercare l'approssimativo equilibrio idrostatico a mezz'acqua. L'assetto deve essere tale da consentire di variare la quota in più o in meno usando della sola opposizione delle mani, a gambe unite e piedi estesi, continuando a respirare. Eseguire 6 variazioni di quota (3 discese e 3 risalite); quindi scaricare ritornando sul fondo in pedi. Cambiare fronte. Immettere nell'equilibratore, per espirazione, il volume opportuno affinché, si entri in spinta positiva. A mt. 2,50 dal fondo orizzontalizzarsi con movimenti di opposizione delle braccia verso l'alto ed eseguire un percorso di 20 mt., a quota costante, con almeno una virata (assetto positivo). Lasciarsi quindi trasportare in superficie dall'assetto positivo, perfettamente immobili. Pinneggiare in assetto verticale con gli occhi a pelo d'acqua. 
  Tecniche componenti: 
  .  correttezza nella partenza e nella emersione
  .  corretta opposizione delle mani per salire in quota e nelle oscillazioni 
  .  posizione, pinneggiamento e quota nei due percorsi 
  .  accuratezza e tranquillità nella esecuzione.